caramesin.com – Video I tuffi dell’eroina Andrea Fuentes e gli sforzi di Anita Alvarez: “Pesare lo stress”, Il corpo affonda inconsapevolmente sott’acqua. Le gambe e la testa si piegano e le bolle escono dalle narici. Nessun fermaglio per il naso. 180 battiti al minuto per 2 minuti senza respirare. Cloro nei polmoni. Non è una donna che sta annegando: il trucco del viso e le paillettes nel suo outfit. Anita Alvarez, 25 anni, è una sincronetta americana morta dopo essersi allenata nel nuoto artistico in solitario libero ai Campionati del Mondo di Budapest. Il bagnino è stato salvato dallo spagnolo Andrea Fuentes, un allenatore statunitense che si è tuffato nella piscina all’aperto di Chessy sull’Isola Margherita, a seguito di un segnale ritardato del giudice.
Nessuno si è accorto di quello che è successo. Fotografo inglese, 41 anni, ad eccezione di Fuentes e Oli Scarf. Ha collaborato con AFP e Getty Images e ha condiviso quei momenti con Repubblica. Scarff portava una macchina fotografica subacquea: “Ce n’era un’altra, quella dell’organizzazione, ma non ha funzionato. Ho capito subito che qualcosa non andava e ho filmato l’intera sequenza”. Cliché tra cronaca giornalistica e arte, che verranno sicuramente premiati. E questo ha portato Anita in superficie. Tornato di recente in piscina dopo un intervento chirurgico al piede, anche Alvarez è svenuto a Barcellona l’anno scorso durante una qualificazione olimpica. Anche allora, Fuentes si tuffò per catturarla. È il suo allenatore, ex sincronette anche lui, 4 medaglie olimpiche, 16 mondiali e 16 europei, la spagnola più decorata di tutti i tempi, a raccontare “i due minuti peggiori della mia vita. Mi sono reso conto che stava succedendo qualcosa di strano. Nessuno è intervenuto, così ho fatto io”. E dopo questo episodio, la federazione internazionale ha riconosciuto la mancanza di reattività e ha deciso di modificare il regolamento.
Il coach Usa: “Ora sta bene”
Fuentes, che si è ritirato nel 2013 e guida la squadra nazionale degli Stati Uniti dal 2018, ha proseguito: “Penso di aver realizzato il rilascio più veloce e più lungo della mia carriera. Quando l’ho raggiunto, ho cercato di aprire la sua bocca, ma non si è ritirato. Non respirare. Girai la testa da un lato per far uscire l’acqua. Le sue gambe erano più bianche del solito e non sanguinava. L’ho schiaffeggiato. Dalle foto si vede anche il rossetto che Anita ha lasciato sulla guancia di Andrea. “Poi è arrivato un bagnino, sembrava non sapere cosa fare, non parlava inglese, era una pessima nuotatrice. In piscina i medici le hanno stretto il mignolo per far uscire l’adrenalina, ha urlato. vertigini, ma cuore, pressione, saturazione e glicemia ok Lei è un’atleta che si spinge sempre oltre i limiti “Troppo? Si è riposato ieri, non si conosce la sua presenza nella finale a squadre libere di oggi. L’ottavo in un ballo tecnico e paradossale venerdì scorso al Tom York York Suspirium, ispirato al movimento “I Can’t Breathe”, I Can’t Breathe, nato dopo la morte di George Floyd.(Caliente) Santi Millan Forocoches en Twitter y Reddit Enlace Videos
Senza respiro
L’anno in cui è passato, la canzone era Jungle, Between Reggae and Rock, dell’australiana Tash Sultana. “Il motivo di quanto accaduto è difficile da capire, ma potrebbe essere anche psicologico”, spiega Roberta Farinelli, ex e attuale ct della Nazionale italiana. “Forse non sopportava la pressione. Stranamente non aveva lo stringinaso, Virginia Didier non lo usava. Il nostro sport è duro e complicato, ci alleniamo per 10 ore tutta la settimana in acqua e in palestra .” L’apnea e la respirazione ci stanno lavorando. Battito cardiaco? 200 impulsi ripetuti. A volte mi manca il fiato.Pareja S3xual de Santi Milan se defiende tras revelar videos de sexo con otras mujeres